L’internal branding è una disciplina che si occupa di creare e comunicare un’identità aziendale precisa all’interno dell’organizzazione. L’obiettivo è quello di far sì che i dipendenti si sentano coinvolti e motivati, e che siano ambasciatori del brand aziendale verso l’esterno.
Internal branding: quali sono i vantaggi?
I vantaggi dell’internal branding sono molteplici, tra cui:
- Aumento della motivazione e della produttività dei dipendenti. I dipendenti che si sentono parte di un’azienda che ha una forte identità sono più motivati e produttivi. Questo perché si sentono più coinvolti nel successo dell’azienda e sono più propensi a dare il massimo.
- Miglioramento della comunicazione e della collaborazione tra i dipendenti. Quando i dipendenti condividono gli stessi valori e obiettivi, è più facile comunicare e collaborare tra loro. Questo può portare a un ambiente di lavoro più positivo e produttivo.
- Stimolazione dell’innovazione e della creatività. I dipendenti che si sentono liberi di esprimere la propria creatività sono più propensi a innovare. Questo può portare a nuovi prodotti, servizi o processi che possono aiutare l’azienda a crescere e prosperare.
- Riduzione del turnover. I collaboratori che si sentono soddisfatti del loro lavoro e dell’azienda per cui lavorano sono meno propensi a lasciare l’azienda. Questo può portare a risparmi sui costi di reclutamento e formazione.
- Migliore reputazione dell’azienda. Come accennato nell’introduzione, i dipendenti che sono ambasciatori del brand aziendale verso l’esterno possono aiutare a migliorare la reputazione dell’azienda. Questo può portare a un aumento delle vendite, della fidelizzazione dei clienti e dell’attrazione di nuovi talenti.
Internal branding: perchè è importante se ti occupi di gestione della conoscenza?
L’internal branding è l’insieme di attività e strategie che un’azienda mette in atto per creare e consolidare un’identità forte e positiva all’interno della propria organizzazione. Tale identità si basa su una serie di valori, visioni e mission che devono essere condivisi da tutti i dipendenti, in modo che possano identificarsi con l’azienda e sentirsi parte di un team unico e coeso.
Esiste tuttavia un rischio insito nell’internal branding: non sempre ciò che un’azienda comunica di sè esternamente, combacia con l’immagine che coloro che vivono quotidianamente quell’azienda si costruiscono in merito all’azienda stessa. In altre parole, un’azienda può presentarsi come un’organizzazione in cui le relazioni tra le persone sono estremamente alla pari, ma indigando con maggiore attenzione, si può scoprire di avere a che fare in realtà con una struttura altamente gerarchica in cui i flussi di comunicazione sono soltanto unidirezionali.
Queste considerazioni sono fondamentali per chi si occupa di gestione della conoscenza perchè permettono di capire come realmente il flusso informativo si muove tra le persone e quali esigenze informative potrebbe avere una determinata organizzazione. Ecco perchè occuparsi dell’internal branding è così importante per chi si occupa di gestione della conoscenza.
Come fare bene internal branding
Abbiamo visto quali sono i principali vantaggi di un internal branding effettuato correttamente e abbiamo scoperto quale tipo di impatto può avere sulla gestione della conoscenza.
Ma come fare allora correttamente internal branding? Quali attività possono essere implementate per una corretta importazione dell’internal branding?
Comunicazione interna
L’azienda può utilizzare diversi canali di comunicazione interna, come newsletter, intranet, eventi aziendali, e così via. Si tratta di ottimi strumenti per diffondere, anche indirettamente, attraverso le comunicaizoni veicolate, la visione e i valori aziendali.
Formazione
L’azienda può offrire formazione ai dipendenti su diversi temi importanti per l’azienda. Offrire formazione significa comunicare ai propri dipendenti un reale interesse nei confronti della loro crescita professionale.
Ricompense e riconoscimenti
L’azienda può premiare i dipendenti che si distinguono per il loro contributo alla cultura aziendale. Questo può avvenire mediante una previa determinazione di obiettivi ben precisi che, una volta raggiunti, portano il collaboratore ad ottenere appunto precisi premi o riconoscimenti.
Strumenti e processi
L’azienda può implementare strumenti e processi che favoriscano la condivisione della conoscenza e la collaborazione tra i dipendenti. Esistono infatti diversi metodi che possono essere impiegati per portare i collaboratori ad un’esternalizzazione della propria conoscenza tacita, nel rispetto del modello SECI individuato da Nonaka.