Nel contesto attuale, in cui le persone si aspettano di accedere a informazioni in tempo reale – come avviene quotidianamente con smartphone e motori di ricerca – anche la formazione aziendale e il Knowledge Management devono adattarsi.
Un concetto sempre più centrale è quello del “teachable moment”, ovvero il momento in cui un individuo è più ricettivo all’apprendimento perché si trova di fronte a un problema o un’opportunità concreta.
Cos’è il “Teachable Moment”
Secondo APQC, leader globale in Knowledge Management e benchmarking, il teachable moment rappresenta una finestra temporale ottimale per trasferire conoscenze, proprio quando il bisogno è reale e immediato. In questi momenti, l’apprendimento non è solo più efficace, ma anche più duraturo, poiché legato a un contesto pratico.
Un framework a cinque dimensioni
APQC propone un framework articolato in cinque dimensioni per progettare esperienze formative mirate:
- Utente: Chi ha bisogno dell’informazione? Qual è il suo ruolo e il suo livello di esperienza?
- Tempistica: Il contenuto deve essere spinto (push) in momenti predefiniti o reso disponibile su richiesta (pull)?
- Controllo: È l’organizzazione a decidere cosa proporre o è l’utente a scegliere cosa cercare?
- Messaggio: Il contenuto dev’essere conciso, rilevante, immediatamente utile e calibrato sul livello dell’utente.
- Delivery: Qual è il canale migliore? Piattaforme digitali, mobile app, video, contenuti interattivi?
Approcci KM per il Teachable Moment
Tra gli approcci di Knowledge Management più efficaci per intercettare e supportare i teachable moments, troviamo:
- Community di pratica e forum di discussione
- Sistemi di individuazione dei Subject Matter Experts
- Motori di ricerca aziendali
- App mobile e strumenti di notifica (alert, feed, raccomandazioni AI)
- Sessioni di trasferimento di conoscenza e interazioni in tempo reale
L’obiettivo è semplice, ma ambizioso: rendere il sapere accessibile quando serve, nel formato giusto e attraverso il canale più naturale per chi ne ha bisogno.
Le più evolute piattaforme di Knowledge Management offrono oggi un sunto di tutti questi approcci, integrandoli e rendendoli usabili e disponibili a seconda dei momenti e delle necessità.
La tecnologia conta, ma la cultura ancora di più
Se da un lato l’Intelligenza Artificiale, il machine learning e la gestione intelligente dei contenuti aiutano a spingere informazioni rilevanti nel momento opportuno, dall’altro è fondamentale una cultura aziendale che valorizzi la condivisione, la collaborazione e la curiosità.
L’approccio vincente, secondo APQC, combina strumenti digitali avanzati con la mediazione umana di Knowledge Manager ed esperti di contenuti, che garantiscono qualità, pertinenza e aggiornamento costante delle informazioni.
Fonte: “Delivering Knowledge at the Teachable Moment”, APQC
Per approfondire: www.apqc.org